di Natalia Gregorini
Il Lockdown non è finito per tutti. Ci sono moltissime persone e tantissimi bambini che, pur potendo uscire di casa , non vogliono farlo. Hanno paura.
Ricevo tante telefonate e richieste di consultazione da parte di genitori che non sanno come convincere i propri figli a fare una passeggiata, ad andare al parco o addirittura a vedere degli amici. “Sono stanco”, “Non ne ho voglia”, “Non mi va”, “Preferisco stare a casa”, sono le motivazioni che adducono i bambini , motivazioni che lasciano trapelare un senso di apatia, mancanza di motivazione ma soprattutto tristezza ed ansia all’idea di affrontare l’esterno.
Rimanere per più di due mesi chiusi dentro casa , potendo avere relazioni “normali” solamente con i propri genitori e fratelli, interdetti dalla frequentazione anche dei propri nonni o amici più stretti, immaginare un mondo esterno contaminato e seriamente minacciato da un virus invisibile e letale, ha creato nella mente dei bambini uno scenario terribile che ora fatica ad essere trasformato.