Partiamo subito con il dire che comunicare oggi è una delle capacità più difficili da trovare negli altri e forse anche in noi stessi. Non c'è mai tempo per comunicare e tutto viene comunicato attraverso la tecnologia per cui si perde proprio la capacità di relazionarsi e di stare su quello che l'altro mi sta comunicando con una conseguente perdita di capacità di ascolto molto preoccupante.
Noi adulti, come ogni altro, subiamo questa nuova tendenza. L'arrivo della tecnologia nella nostra vita ha trasformato tutto nel bene e nel male, anche nella vita di una coppia.
Ci sono coppie che comunicano esclusivamente, durante il giorno, attraverso whattsup o messenger, perdendo l'abitudine ad ascoltare via telefono il tono della voce dell'altro, il silenzio, lo stato d'animo. Le emoticon certamente non possono sostituire tutto ciò.
Questo purtroppo ci fa perdere quella capacità che avevamo un tempo, considerando le vecchie forme di comunicazione, una perdita di tempo.
La stessa cosa succede a casa, dopo una giornata di lavoro, quando le comunicazioni si limitano a comunicazioni di servizio, come se fossimo un'azienda. Dove va a finire l'intimità, il guardarsi negli occhi, la capacità di cogliere lo stato d'animo dell'altro? inoltre spesso, quando le cose non vanno bene, nella nostra relazione, approfittiamo di tutto ciò evitando di ascoltare e comunicare con l'altro al punto che non si comunica più.
Quindi saper ascoltare oggi è una capacità rara e preziosa che dovremmo riallenare proprio per il nostro bene e per il bene della nostra relazione.
Nulla può sostituire l'ascolto dell'altro. L'ascolto fatto con il cuore avvicina le persone emotivamente e rende la relazione più autentica: pensa a quante volte ti sei sentita ascoltata davvero e come ha fatto bene a te ed alla relazione con quella persona?
Cosa facciamo quindi per migliorare la comunicazione in una coppia?
- La prima cosa che suggerisco a tutte le coppie che si rivolgono a me e che sono in crisi da tempo è quella di sospendere il giudizio durante una discussione. Spesso quando siamo presi dal confronto, e l'altro tenta di spiegarci il suo punto di vista, non ascoltiamo davvero quello che ci dice ma ripetiamo, nella nostra testa, quello che noi crediamo, quello che noi pensiamo sia la risposta esatta. Siamo distratti dal nostro pensiero e non facciamo spazio alla versione dell'altro. Diamo per scontato che sia come crediamo noi. Questo ovviamente crea una barriera comunicazionale importante perché l'altro sente che non lo state ascoltando o che, comunque non credete vero quanto l'altro dice. ed inevitabilmente questa esenzione allontana i due da una vera comunicazione. C'è un'altra cosa che a mio avviso si perde in un comportamento del genere: si perde la possibilità di vedere le cose da un altro punto di vista. Se io non ti ascolto e non ti credo, come potrei arricchirmi acquisendo un nuovo punto di vista? In che modo potrei evolvere il mio modo di vedere? Purtroppo in nessuno modo. Quindi ascoltare l'altro sospendendo momentaneamente il giudizio è la prima cosa da fare.
- Un'altra cosa che suggerisco e che è altrettanto importante fare è quella di mettere da parte l'emozione legata a quel momento. A volte quando ci confrontiamo con l'altro siamo arrabbiati o delusi o altro..... Beh quell'emozione potrebbe metterci in una pericolosa condizione di non ascolto che non consente il confronto e l'avvicinamento emotivo con l'altro. Provate, anche se è difficile, a mettere da parte l'emozione momentaneamente, per mettervi una capacità di ascolto maggiore. E come se all'interno di una scatola faceste momentaneamente spazio ad un nuovo contenuto. Se non siete in grado di creare quello spazio, il contenuto nuovo non entra. So che non è facile ma possiamo imparare con un pò di allenamento.
- L'ultimo e forse il suggerimento più tecnico è quello di "riformulare". La riformulazione, in gergo tecnico, vuol dire ripetere, in una conversazione, il contenuto e lo stato emotivo della persona che sta parlando con noi. Ora senza andare a toccare lo stato emotivo che forse è livello un pò troppo avanzato, sappiate che dire a chi ci sta parlando "Scusami, se ho capito bene, mi stai dicendo che......" aiuta voi ad essere sicuri di aver capito bene e fa capire all'altro che lo state ascoltando con un conseguente avvicinamento emotivo molto importante da un punto di vista relazionale.
Sperando che ne facciate buon uso, vi abbraccio di tutto cuore, Elena Trucco